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Impianti scariche atmosferiche

Un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche (in inglese LPS - Lightning Protection System) è formato da due componenti: uno esterno e uno interno.

L'impianto esterno, che può essere isolato oppure no, riceve i fulmini e li neutralizza, ed è formato da componenti che attirano i fulmini (captatori), che convogliano la corrente del fulmine verso la terra (calate) e che la disperdono a terra (dispersori).

L'impianto interno evita lo svilupparsi, all'interno della struttura che si vuole proteggere, di eccessive tensioni e sovraccarichi di potenza; per fare ciò utilizza collegamenti equipotenziali e isolamenti elettrici tral a struttura stessa e i componenti del LPS esterno. Il posizionamento del LPS esterno viene scelto sulla base di uno o più metodi definiti nelle norme CEI 81-10/3, tra cui il metodo dell'angolo di protezione, il metodo delle sfere rotanti e il metodo della maglia, a seconda del tipo e della forma di struttura da proteggere. Secondo le norme CEI 81-10/3, il sistema di protezione dai fulmini deve essere ispezionato da personale qualificato e specializzato: nella fase di costruzione della struttura, nella fase di verifica iniziale (dopo l'installazione del sistema di protezione), a intervalli periodici in funzione del livello di protezione del sistema (ispezione visiva o verifica completa), e dopo riparazioni o modifiche del sistema. Una volta installato, il sistema deve essere certificato rispondente alle norme di buona tecnica.

La norma CEI 81-10/4 invece specifica i requisiti per la protezione dalla fulminazione indiretta, in particolare del Surge Protective Device (SPD).
Per valutare la necessità dell'installazione di un impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, secondo il D.Lgs. 81/2005 e s.m.i. il datore di lavoro deve valutare il rischio di scariche atmosferiche secondo quanto stabilito dalla norma CEI EN 62305-2. La valutazione tiene conto di numerosi parametri (strutturali e atmosferici) e deve essere svolta da personale qualificato. Se il valore rilevato eccede quello della normativa di riferimento, il datore di lavoro deve provvedere a ridurre il rischio di fulminazione installando opportuni sistemi per ridurre l'entità del rischio (tra cui LPS e SPD).
 
 

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